Il piano di Dio

CADUTA DELL’UOMO E SUA REDENZIONE MEDIANTE IL SACRIFICIO DI CRISTO.

LA CREAZIONE. La Bibbia rivela che un tempo Dio creò il suo primogenito Figlio spirituale Yahshua. Vedi nella Bibbia: Colossesi 1:15 e Apocalisse 3:14. Poi, mediante questo Figlio glorioso e potente, creò i cieli e la terra, gli esseri celesti e terrestri. (Ebrei 1:2). Gli esseri viventi furono creati perfetti e per vivere in eterno. Fu data loro una dimora ideale in cui vivere e la facoltà di esprimere la loro intelligenza e la loro creatività, nel rispetto per il Creatore e per i loro simili.

LA RIBELLIONE IN CIELO. Un tempo, in cielo, un potente cherubino, si insuperbì e, ritenendo di essere uguale a Dio, ebbe la presunzione di farsi adorare dagli angeli a lui sottoposti. Si ribellò e trascinò nella sua ribellione molte creature celesti e anche i primi uomini, Adamo ed Eva. (Vedi Isaia 14:12-14). Diventò così Satana (ebraico: Satan, Avversario - di Dio) e Diavolo (greco: Diabolos, Calunniatore). Vedi Apocalisse 12:9. Con l'inganno si è fatto adorare dagli uomini (2 Corinti 11:14). Tentò pure di farsi adorare da Yahshua (Luca 4:1-13).

ADAMO ED EVA. Dio desiderava che Adamo ed Eva e la loro discendenza vivessero felici per sempre su una Terra di delizia (in ebraico: Eden, cioè il Paradiso terrestre). Egli aveva dato loro la ragione e la libertà di decidere se perpetuare la loro vita, ubbidendo alla sua Legge d'amore, o di scegliere la morte con la disubbidienza ad essa. Dio aveva messo tale Legge nei loro cuori e nelle loro menti. Nell'Eden, Adamo ed Eva potevano deliziarsi dei frutti di tutti gli alberi, eccetto uno, l'albero della conoscenza del bene e del male. Dio aveva ordinato loro di non mangiarne il frutto, altrimenti sarebbero morti. Nel Paradiso, Dio aveva posto due alberi particolari:

- l’albero della vita: i due potevano accedervi, se continuavano a seguire la Legge d’amore di Dio. Mangiando il frutto di tale albero, essi perpetuavano la loro esistenza;

- l’albero della conoscenza del bene e del male: esso costituiva una prova: mangiarne il frutto equivaleva a ribellarsi a Dio e andare incontro alla morte. La rinuncia provava la loro fedeltà e il loro amore verso Dio. Dio li aveva informati ed avvertiti di ogni cosa.

LA CADUTA DELL'UOMO, LA DEGENERAZIONE E LA MORTE. Un giorno, Satana con l’inganno (Giov. 8:44) indusse Adamo ed Eva a mangiare il frutto mortale, illudendoli che essi sarebbero diventati come Dio. I due incorsero, così, nel peccato di ribellione e nella condanna di Dio, perché violarono la sua Legge d'amore. Conobbero il male. Da allora, Adamo ed Eva subirono gli effetti del male: persero la santità, la perfezione e la vita perpetua e patirono degenerazione, malattie, afflizioni di ogni genere ed infine la morte. Trasmisero tutto ciò pure ai loro discendenti. Vedi: Genesi capitoli 2-3; Romani 5:12. Tutto questo ha da durare per un tempo stabilito.

IL PIANO DIVINO DI REDENZIONE DELL'UOMO. Considerato l’inganno di cui furono vittime, ma non senza colpa, Dio concesse agli uomini un'altra possibilità. Predispose un piano di redenzione di settemila anni.

- seimila anni di travaglio per l'umanità (ancora in corso), affinché essa sperimenti gli effetti del peccato, cioè del male.

- un millennio, il settimo, riservato alla rigenerazione, in cui l’umanità avrà la possibilità di riacquistare la santità, la perfezione e la vita eterna perdute.

Nel piano di redenzione era previsto il riscatto dell’uomo dalla condizione mortale mediante un sacrificio (Giov. 3:16). Per compiere questo riscatto si offrì Yahshua (Giov. 10:17-18). Dovendo però il sacrificio di Yahshua essere di uguale valore alla vita perfetta perduta da Adamo, Dio mutò la natura di Lui, e da Figlio spirituale lo fece diventare Figlio umano. Yahshua diventò, perciò, uomo perfetto, come era Adamo prima di peccare, e donò la sua vita per liberare Adamo e i suoi discendenti dalla loro condizione mortale. Così, Egli poté offrire, o pagare, un prezzo di riscatto esattamente corrispondente (greco: antilytron), come dice la Bibbia, divenendo il mediatore fra Dio e gli uomini. Vedi: 1 Timoteo 2:6 e Giovanni 3:16.

Compiuto il riscatto, Yahshua fu risuscitato da Dio il terzo giorno dalla morte e da allora siede alla sua destra. Ma Egli opera in spirito sulla sua Chiesa, qui sulla terra, sostenendola fino al tempo del suo ritorno. (Matteo 28:18-20).

LA RIGENERAZIONE DELL'UMANITA' E LA RESTAURAZIONE DELLA TERRA. Tramite il riscatto di Yahshua, l’umanità avrà la possibilità di riacquistare la vita eterna perduta e di vivere sulla terra restaurata allo splendore originario. Apoc. 21:1-8. Tutto ciò, non appena saranno conclusi i seimila anni di travaglio stabiliti da Dio per l'umanità. L'opera di rigenerazione della terra e dell'umanità sarà compiuta da Yahshua e da una Assemblea, o Chiesa, di uomini fedeli a Dio, scelti nel corso dei secoli. Essi sono gli eletti o santi, e Dio li farà diventare creature celesti (Filip. 3:20-21), appunto per adempiere a tale compito, assieme a Yahshua. Vedi Apoc. 2:26-28; 3:21; 5:9-10.

All'inizio del settimo millennio, dunque, Yahshua tornerà e adempirà la fase finale del piano di redenzione di Dio: condurrà con sé i suoi eletti vivi e morti risuscitati (1 Tess. 4:13-17; 1 Corinti 15:51-52); stabilirà il suo Regno, imprigionando Satana e i suoi angeli; risusciterà i morti (Giov. 5:28); regnerà con i santi, restaurando ogni cosa. Vedi Apocalisse 20:1,6.