Lo Spirito Santo

Con le parole Spirito Santo o semplicemente Spirito, la Scrittura identifica Dio o suo Figlio Yahshua. Alcuni esempi:

- del Padre è detto: «Dio è Spirito» (Giovanni 4:24 - CEI).

- del Figlio è detto che è «Spirito vivificante» (1 Corinti 15:45), perché è l’impronta dell’essenza del Padre (Ebrei 1:3).

In Atti 5:3-4 è detto che Anania mentì allo Spirito Santo, cioè a Dio. In Atti 28:25 è detto: «Ben parlò lo Spirito Santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia» (Versione Riveduta).

Più in generale, lo Spirito Santo o lo Spirito, è la manifestazione in potenza di Dio o di suo Figlio Yahshua. Ad esempio, lo Spirito Santo come potenza divina (o energia dinamica divina) si è manifestato:

- come «un suono come di vento impetuoso che soffia e riempì tutta la casa dov’essi [i discepoli] erano seduti» (Atti 2:2);

- in «lingue come di fuoco» (Atti 2:3);

- «come una colomba» (Matteo 3:16);

- come energia o forza: l’apostolo Paolo scrisse: «A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza [di Dio], che agisce in me con potenza» (Colossesi 1:29). Vedi: Atti 1:8; Luca 1:35; Romani 15:13; Giov. 20:22; Michea 3:8.

La Scrittura non identifica mai lo Spirito Santo o lo Spirito come una terza persona di una trinità.

Alcuni obiettano che Yahshua parlò dello Spirito Santo come di «un altro Consolatore» che doveva stare con i fedeli per sempre (Giovanni 14:16-18,26; 15:26; 16:7-15). Ma Chi doveva stare con i fedeli per sempre?

Mentre parlava del Consolatore, Yahshua disse: «Non vi lascerò orfani; tornerò a voi» (Giovanni 14:18). Egli disse pure: «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Matteo 18:20). Disse anche: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Matteo 28:20). Da queste parole è evidente che il Consolatore è Yahshua stesso, che si è manifestato: sia direttamente (Atti 22:6-21), sia mediante un angelo da Lui inviato che lo rappresentava e lo rappresenta compiendo la sua opera nel suo nome (Giovanni 16:13-15; Apocalisse 1:1 e 22:16-17).

È da notare che la parola Consolatore è tradotta dal greco Parakletos, che principalmente significa: Avvocato, Intercessore, Difensore. Riflettiamo: se lo Spirito Santo fosse davvero la terza persona di una trinità, non potrebbe essere né l’Avvocato, né l’Intercessore, né il Difensore dei credenti, perché non è venuto a morire per noi. Solo Yahshua è venuto a morire per noi, perciò soltanto Lui ha il diritto di essere l’Avvocato, l’Intercessore ed il Difensore dei fedeli. Vedi: Giovanni 14:6; 1 Timoteo 2:5-6.

La parola greca Parakletos nel Nuovo Testamento è usata solo cinque volte e soltanto dall’apostolo Giovanni: quattro volte nei capitoli 14, 15 e 16 del suo Vangelo e una volta nella sua prima Epistola al capitolo 2, verso 1. Sia perciò lo stesso Giovanni a dirci Chi è il Parakletos. Proprio nella sua 1^ Epistola, Giovanni toglie ogni dubbio sull'identità del Consolatore (o Avvocato o Intercessore o Difensore). Egli scrive: «Se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato [greco: Parakletos] presso il Padre: Yahshua il Cristo, il giusto». Quindi, il Parakletos è Yahshua!

Anche l’apostolo Paolo identifica Yahshua come Spirito Santo. Parlando di Cristo, disse: «Il Signore è lo Spirito» (2 Corinti 3:17-18). E in Atti 16:6-7 Paolo dice che lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo. Ma attenzione: Yahshua non è il Padre. Egli è una Entità spirituale diversa dal Padre. Egli è Spirito Santo perché è stato costituito tale dal Padre (1 Pietro 3:18; Rom.1:3-4). Ma il Sommo, il Supremo Spirito Santo è Dio Padre, che è «Il Padre degli spiriti» (Ebrei 12:9).